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Arrestati in Russia 50 imprenditori turchi: "Hanno mentito su motivazioni del viaggio"

26 novembre 2015 | 13.53
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(Xinhua)
(Xinhua)

La tensione tra Ankara e Mosca è alle stelle dopo l'abbattimento di un aereo russo di due giorni fa. Le autorità russe avrebbero arrestato un gruppo di una cinquantina di imprenditori turchi con l'accusa di "false dichiarazioni sul loro viaggio nel paese". Lo riferisce la tv di Ankara Cnn Turk. Al momento dell'arresto, avvenuto ieri, il gruppo di imprenditori si trovava nella città di Krasnodar per partecipare a una fiera dell'agricoltura, come ha riferito uno di loro alla Cnn Turk. Questa mattina, un giudice ha condannato ognuno di loro a una multa di 4.000 rubli e a 10 giorni di carcere. La condanna si riferisce al fatto che avevano dichiarato "turismo" come motivo del viaggio, che aveva in realtà scopi commerciali.

Governo turco convoca ambasciatore russo ad Ankara - Il governo turco ha convocato l'ambasciatore russo ad Ankara per protestare ufficialmente per quanto accaduto ieri alla sua ambasciata a Mosca, presa di mira da alcuni manifestanti che hanno lanciato sassi e uova. La folla protestava per l'abbattimento, avvenuto martedì, di un Su-24 russo ad opera delle forze armate turche. "In questi giorni, siamo preoccupati dal fatto che le sedi diplomatiche e le aziende turche in Russia sono vittime di aggressioni fisiche con il pretesto di manifestare", si legge in una nota del ministero degli Esteri di Ankara, in cui si definisce quanto accaduto "inaccettabile". Ankara - è aggiunto nel comunicato - ha chiesto a Mosca di prendere "urgenti e ulteriori misure di sicurezza" per proteggere le sue missioni diplomatiche in territorio russo.

Erdogan accusa: Putin non ha risposto alle mie telefonate - Il presidente turco Erdogan ha accusato Mosca di non combattere contro l'Is in Siria. "Il loro obiettivo - ha detto - è solo attaccare l'opposizione moderata in Siria, in nome della guerra al Daesh". "Chi sostiene che compriamo petrolio dal Daesh (acronimo arabo del sedicente Stato islamico o Is, ndr) è tenuto a provare queste accuse". Erdogan ha lamentato, inoltre, che Putin non ha risposto alle sue telefonate, dopo l'abbattimento dell'aereo. "Dopo l'episodio ho chiamato Putin, ma fino ad ora Putin non ha mai risposto", ha detto il capo dello Stato turco in un'intervista all'emittente France 24, aggiungendo che la Turchia avrebbe reagito diversamente "se avesse saputo che l'aereo era russo".

Dal Cremlino controlli più stringenti a importazioni da Turchia - La Russia introdurrà "controlli più strigenti" sui prodotti agricoli in arrivo dalla Turchia, pur precisando che nessun embargo è stato introdotto, e che misure restrittive di questo tipo non sono in discussione al momento, in seguito all'abbattimento del Sukoi-24 di Mosca ai confini siriani. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha invece anticipato il possibile congelamento o taglio di alcuni progetti di investimento con Ankaracosì come l'introduzione di un pacchetto di misure economiche che potrebbero includere limiti all'impiego di turchi in Russia. In attesa della formalizzazione delle sanzioni economiche, l'agenzia per la tutela dei consumatori russa ha predisposto il ritiro dagli scaffali di oltre 800 chilogrammi di prodotti provenienti dalla Turchia considerati 'a rischio' (carne, prodotti ittici, confezionati, frutta, verdura, noci e loro derivati).

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