Sulla questione clima "è assolutamente cruciale che si raggiunga un accordo, ma non ho nessun timore sul Pil". Lo dice Matteo Renzi, conversando con i cronisti al Cop21 in corso a Parigi, dove i grandi del mondo sono riuniti oggi con l'intento di trovare un accordo per limitare l'aumento della temperatura globale.
Il tema centrale, secondo Renzi, è rappresentato dalla tenuta del pianeta più che dal Pil, che comunque "andrà a crescere", assicura il capo del governo, il quale si è detto ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo al summit di Parigi anche se "non sarà facile". A chi gli chiede se un accordo stringente possa in qualche modo frenare il nostro Pil, "è esattamente il contrario - risponde secco il premier - perché l'Italia ha già preso i propri impegni, l'Italia comunque sta andando nella giusta direzione e sta facendo tutti quegli sforzi che ne fanno una delle nazioni leader in questo settore. Dunque l'Italia non ha nulla da temere, e io credo e penso che il Pil andrà a crescere, non a rallentare".
Ad ogni modo, per Renzi l'accordo dovrà essere "più vincolante possibile, altrimenti si rischia un impegno scritto sulla sabbia": "L'Italia - promette il presidente del Consiglio - fa la sua parte ma il vero problema è che non tutti a livello mondiale si comportano allo stesso modo. Dobbiamo fare uno sforzo perché anche gli altri arrivino a questi risultati".
