"Il nostro obiettivo è riunire a Roma domenica 13 dicembre una conferenza ministeriale sulla Libia che riunisca non solo i grandi player globali ma anche i principali paesi della regione". Lo ha detto oggi in Senato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.
"Credo che questo obiettivo, alla luce dei contatti avuti in questi giorni, sia alla nostra portata", ha aggiunto Gentiloni, ricordando che domani a Belgrado vedrà il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. "E' un obiettivo - ha proseguito - che può dare a tutto il percorso libico una spinta decisiva".
"Non vogliamo sostituirci alle parti libiche", ha detto Gentiloni, spiegando che si vuole "rimuovere gli ostacoli esterni che finora hanno ostacolato questa intesa". "Vogliamo - ha proseguito il ministro - costruire una cornice, una road map. Questo è possibile e urgente, è questo l'obiettivo ambizioso, ma ripeto possibile, del vertice che stiamo organizzando". Gentiloni ha poi rinnovato il suo appello alle parti libiche e ai partner internazionali, perché si possa "evitare la disgregazione completa del Paese e l'avanzata di Daesh".