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Is crea radio in Afghanistan, da 'Voce del califfato' messaggi contro governo

17 dicembre 2015 | 12.13
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Foto di repertorio (Xinhua)
Foto di repertorio (Xinhua)

Si chiama 'Voce del califfato' la radio che il sedicente Stato islamico (Is) ha lanciato nella provincia di Nangarhar, nell'est dell'Afghanistan, con l'obiettivo di attirare nuove reclute e fare propaganda contro il governo. L'emittente, come hanno riferito alcuni esponenti del governo provinciale e deputati citati da Tolo Tv, trasmette nel capoluogo Jalalabad e in alcuni distretti limitrofi.

"E' chiaro che (l'Is, ndr) ha una propria radio che sta facendo molta propaganda antigovernativa", ha dichiarato Nasir Kamawal, esponente del governo di Nangarhar. "La radio avrà un impatto negativo su noi musulmani e sulla nuova generazione", ha aggiunto il deputato Fridon Khan Momand.

Alcuni abitanti che hanno avuto modo di ascoltare 'Voce del califfato' hanno raccontato che la radio incoraggia i giovani a combattere contro le autorità di Kabul. "Il governo deve chiudere la stazione radiofonica perché ha un reale effetto sulla gioventù", ha sottolineato un residente a Jalalabad, aggiungendo che "i militanti di Daesh (acronimo dell'Is in arabo, ndr) stanno reclutando i giovani per la loro guerra, in particolare quelli disoccupati". Il portavoce del governatore di Nangarhar, Attaullah Khogyani, ha annunciato che le autorità si sono già attivate per spegnere l'emittente, senza aggiungere altri dettagli in merito.

La penetrazione dell'Is in Afghanistan rappresenta una nuova sfida per il Paese martoriato da decenni di guerre e sotto la minaccia dei Talebani. Secondo i servizi afghani il gruppo capeggiato dal 'califfo' Abu Bakr al-Baghdadi è già operativo nelle province di Helmand, Nangarhar e Farah. Nei mesi scorsi i ministeri di Interno e Difesa ha annunciato l'uccisione di decine di combattenti dell'Is.

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