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Riad sospende i collegamenti aerei con l'Iran

04 gennaio 2016 | 08.34
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Proteste a Teheran dopo l'uccisione di al-Nimr (Afp) - AFP
Proteste a Teheran dopo l'uccisione di al-Nimr (Afp) - AFP

Stop ai collegamenti aerei con l'Iran e divieto per i sauditi di recarsi nella Repubblica islamica. Sono i provvedimenti decisi dalle autorità di Riad dopo il durissimo scontro con Teheran, scatenato dall'esecuzione del leader sciita Nimr al-Nimr nella monarchia del Golfo e dal successivo assalto con bombe incendiarie contro l'ambasciata saudita nella capitale iraniana. Ad annunciare i provvedimenti è stato il ministro degli Esteri di Riad, Adel al-Jubeir. Secondo il capo della diplomazia saudita, lo stop alle relazioni riguarderà anche i rapporti commerciali tra i due Paesi. Al-Judeir ha invece precisato che i pellegrini iraniani sono i benvenuti in Arabia Saudita e possono continuare a svolgere l'Hajj. Riad è stata quindi accusata di fomentare tensioni e conflitti nella regione, ricordando la ''guerra sanguinosa'' nello Yemen, dove dal 26 marzo l'Arabia Saudita guida una coalizione militare araba contro i miliziani sciiti houthi sostenuti dall'Iran. L'obiettivo finale di Riad, prosegue Ansari citato dall'agenzia di stampa Irna, è quello di smontare la sicurezza e la stabilità regionale. Da Washington giunge l’invito ai due Paesi a intraprendere i necessari passi per ridurre la tensione. "Chiediamo a tutte le parti di mostrare moderazione e di non infiammare le tensioni nella regione", ha affermato la Casa Bianca attraverso il portavoce Josh Earnest. L'inviato Onu in Siria, Staffan de Mistura ha nel frattempo annunciato una missione in Arabia Saudita e successivamente in Iran, per provare a far calare la tensione tra i due paesi, che potrebbe compromettere il tentativo di mettere fine alle violenze in Siria, al quale partecipano Riad e Teheran. La Russia è, invece, pronta a invitare il ministro degli Esteri saudita e quello iraniano a Mosca per negoziati che mettano fine alla tensione. Lo ha riferito una fonte diplomatica all'agenzia di notizie russa Tass. "Esprimiamo sincero rammarico per l'escalation dei rapporti tra Iran e Arabia Saudita", ha detto la fonte, aggiungendo che "la Russia è sempre stata a favore del dialogo e dei contatti costruttivi". "Pertanto - ha aggiunto la fonte - se i partner a Riad e Teheran sono interessati al nostro ruolo, siamo pronti a offrire servizi di mediazione per ripristinare la comprensione reciproca su tutte le questioni. Siamo pronti a invitare i ministri degli Esteri saudita e iraniano a Mosca". Anche la Farnesina ha espresso “forte preoccupazione per le crescenti tensioni politiche e diplomatiche in Medio Oriente, che rischiano di esacerbare in maniera insostenibile le divisioni all’interno del mondo islamico e di compromettere gli sforzi diplomatici in corso per la risoluzione delle gravi crisi in corso nell’area". L’Italia, afferma una nota del ministero degli Esteri, “incoraggia Arabia Saudita e Iran a fare tutto quanto possibile per ridurre le tensioni e non imboccare una escalation pericolosa per tutti, ricordando come la ricerca di soluzioni alle complesse crisi in Medio Oriente - in primo luogo quelle in Siria e in Yemen - non possa prescindere dalla volontà di dialogo e dalla visione strategica di tutte le parti, in particolare dei principali Paesi della regione".

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