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Teheran sfida nuove sanzioni Usa: "Presto altri missili"

18 gennaio 2016 | 15.31
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(Xinhua)
(Xinhua)

L'Iran svelerà presto nuovi missili progettati e realizzati dall'industria bellica nazionale. Lo ha riferito il ministro iraniano della Difesa, il generale Hossein Dehqan, in un apparente gesto di sfida al governo Usa che ieri ha annunciato nuove sanzioni contro il programma di sviluppo di missili balistici di Teheran, a poche ore dalla revoca di quelle legate al programma nucleare.

"Ogni tentativo di imporre nuove sanzioni (contro l'Iran, ndr) con pretesti irrilevanti è indicativo della persistente politica ostile degli Usa e della loro acredine verso la Nazione iraniana ed è uno sforzo inutile per minare la capacità di difesa dell'Iran", ha affermato Dehqan, citato dal sito dell'emittente Press Tv. "Per questo, le sanzioni contro alcune persone e aziende non avranno alcun impatto sullo sviluppo dell'industria e dimostreremo veramente (la loro inefficacia, ndr), svelando nuovi missili", ha aggiunto.

Le nuove sanzioni di Washington impediranno a 11 individui ed entità iraniani legati al programma missilistico di utilizzare il sistema bancario Usa. Anche il ministero degli Esteri di Teheran ha annunciato che l'Iran continuerà con il potenziamento delle capacità missilistiche dopo le nuove sanzioni, bollate come "propaganda".

ROHANI - Il presidente iraniano, Hassan Rohani, in una lettera indirizzata alla Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, e scritta sabato, quando è iniziato ufficialmente il processo di smantellamento delle misure restrittive contro la Repubblica islamica, ma diffusa solo oggi sul sito ufficiale di Rohani, ha fatto il punto sui risultati raggiunti dalla Repubblica islamica in ambito nucleare negli ultimi anni e sulle conseguenze a breve termine dello stop all'embargo.

Rohani ha evidenziato che la revoca delle sanzioni avrà come primo effetto un rilancio dell'Iran "nell'economia globale". "Ora con la revoca delle sanzioni ingiuste si apre la strada alla crescita economica dell'Iran attraverso l'attuazione seria ed efficace delle politiche economiche di resistenza", ha dichiarato Rohani nella lettera. Il presidente ha quindi sottolineato che il governo è determinato a "monitorare seriamente e con attenzione l'adempimento degli impegni da parte della controparte (le potenze del gruppo 5+1, ndr)" in merito all'accordo.

A proposito dei risultati raggiunti in campo nucleare, Rohani ha elencato a Khamenei 11 obiettivi centrati nei "12 anni di resistenza". Il riconoscimento dei diritti dell'Iran a svolgere attività nucleari pacifiche, lo sviluppo del programma di arricchimento in un modo più evoluto e l'aumento delle riserve strategiche di uranio sono tra le conquiste citate da Rohani.

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