Il gruppo russo delle Pussy Riot scende in campo contro il procuratore generale Yuri Chaika, che il blogger Aleksei Navalny ha denunciato per corruzione in una video inchiesta in cui sono coinvolti anche i figli Artem e Igor, e le loro lucrose attività ai confini con la criminalità organizzata (il video ha ricevuto quasi cinque milioni di visualizzazioni su youtube).
La nuova canzone delle oppositrici a Putin è intitolata semplicemente "Chaika". Nadia Tolokonnikova impersona Chaika. Come le altre protagoniste del video, in divisa e senza passamontagna, nel clip della canzone pubblicato ieri, tortura prigionieri a volto coperto, si ingozza di cibo, e assicura il suo patriottismo.
Nel frattempo, Navalny oggi ha pubblicato un "libro nero" con l'elenco dei funzionari pubblici, giudici, procuratori, dirigenti di ministeri, coinvolti in presunte violazioni in casi giudiziari riconducibili a ragioni politiche. Una lista in cui sono state inserite, a ora, 265 persone, con l'elenco e la descrizione degli episodi che vengono loro contestati.