"Ho intenzione di adempiere alle mie responsabilità costituzionali e di nominare a tempo debito un successore" del giudice della Corte Suprema, Antonin Scalia, morto ieri all'età di 79 anni. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, aggiungendo che sono "responsabilità che prendo sul serio, come dovrebbero tutti, perché sono più grandi di qualsiasi partito".
Ma il presidente, che ha ricordato il valore di giurista di Scalia e le sue origini italiane, deve affrontare una battaglia feroce e prolungata con i repubblicani che hanno già dichiarato di non avere alcuna intenzione di permettere a Obama di scegliere il successore di Scalia.