La Thailandia ha annunciato una stretta nella concessione di visti a giornalisti stranieri, per prevenire la diffusione di "notizie false". Alcuni professionisti dei media stranieri "hanno danneggiato la reputazione del Paese", ha dichiarato il ministro degli Esteri Don Pramudwinai, spiegando che d'ora in poi i visti per la stampa verranno rilasciati soltanto a "corrispondenti a tempo pieno" di "agenzie competenti". Il provvedimento vieta di fatto l'ingresso ai giornalisti freelance.
Don ha negato che le nuove disposizioni costituiscano una restrizione all'operato dei media. "Non stiamo certo restringendo i diritti dei giornalisti stranieri. La Thailandia è la nazione asiatica con la stampa più libera", ha detto in una conferenza stampa presso la sede del governo. "Eravamo soltanto lassisti nel mettere in funzione le regole - ha aggiunto - ora abbiamo bisogno di essere più ordinati".
Da quando è giunto al potere nel maggio 2014, il governo militare della Thailandia ha spesso accusato la stampa internazionale di "non capire" le sue decisioni. Al momento sono circa 500 i giornalisti stranieri accreditati a Bangkok.
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