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Migranti, in 2mila attraversano il confine con la Macedonia

14 marzo 2016 | 15.52
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(Foto Afp) - AFP
(Foto Afp) - AFP

Sono circa i 2mila i migranti del campo di raccolta di Idomeni in Grecia che hanno attraversato un fiume in piena e sono riusciti a superare il confine con la Macedonia. Il gruppo è arrivato a Moine, cinque chilometri all'interno della Macedonia, riferisce da Skopje l'emittente Tv Sitel, aggiungendo che le autorità locali stanno valutando come rispedirli in Grecia.

I duemila migranti hanno guadato il piccolo fiume Crna Reka, gonfiato dalle recenti piogge, formando catene umane e aiutandosi con delle corde. Arrivati sull'altra riva, hanno poi impiegato almeno quattro ore per superare la barriera alta tre metri, sovrastata da filo spinato, che è stata costruita al confine. Prima di loro tre afghani non ce l'avevano fatta: i loro corpi sono stati ritrovati questa mattina nel fiume.

La polizia greca non ha ostacolato il tentativo dei migranti, ma li ha avvertiti che verranno rispediti indietro dalla polizia macedone. Sono circa 10mila i migranti rimasti bloccati a Idomeni, dopo che la Macedonia e gli altri paesi della rotta balcanica hanno chiuso i confini. La loro situazione risulta aggravata dal maltempo, con piogge e fango.

I corpi di due uomini e una donna, probabilmente migranti, sono stati rinvenuti oggi nel fiume nei pressi della città di Gevgelija, al confine tra la Grecia e la Macedonia. Secondo quanto riferisce un portavoce del polizia macedone, i profughi sarebbero annegati nel tentativo di attraversare il corso d'acqua a nuoto per entrare illegalmente in Macedonia. "Le indagini sono in corso", ha detto il portavoce, aggiungendo che, contemporaneamente, le autorità macedoni hanno tratto in salvo altri 23 migranti che stavano cercando di compiere la stessa traversata. I sopravvissuti sono stati condotti nel centro di accoglienza di Vinojug.

La "via dei Balcani" è chiusa da mercoledì scorso, dopo la decisione della Slovenia di non lasciare che i rifugiati senza visto attraversino il suo territorio. Croazia, Serbia e Macedonia hanno subito adottato la stessa politica, così più di 14.000 migranti sono bloccati in condizioni disperate nel campo di Idomeni. Per questo motivo, cresce il numero di coloro che cercano di passare la frontiera e proseguire verso l'Europa occidentale.

Intanto continuano i tragici naufragi nel mar Egeo. Il portavoce della guardia costiera greca ha riferito alla tv nazionale che otto persone risultano disperse dopo che una barca carica di migranti, proveniente dalla Turchia, si è capovolta alle prime ore del mattino nei pressi dell'isola greca di Kos a causa dei forti venti e del mare molto agitato. Cinque persone sono state salvate. Sul posto navi della guardia costiera greca e italiana e un elicottero. Dall'inizio dell'anno sono almeno 455 i migranti annegati nel mar Egeo, secondo i dati dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

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