Salah Abdeslam vuole essere estradato in Francia "al più presto possibile". Lo ha reso noto Sven Mary, avvocato del terrorista catturato lo scorso venerdì, che al giudice istruttore ha detto che il suo cliente "non si oppone più all'estradizione, che spera possa avvenire al più presto possibile".
L'unico sopravvissuto del commando degli attacchi del 13 novembre a Parigi, che è detenuto a Bruges ed oggi non si è presentato in aula, nei giorni scorsi aveva annunciato l'intenzione di ricorrere contro la richiesta di estradizione presentata dalle autorità francesi, attraverso il mandato di arresto europeo.
Per quanto riguarda i tempi, il 31 marzo prossimo è fissata l'udienza per l'esecuzione del mandato d'arresto europeo. Mentre, ha reso ancora noto l'avvocato belga, è stata rinviata al prossimo 7 aprile l'udienza prevista per oggi della Camera di consiglio per la conferma dell'arresto della scorsa settimana.
Intanto, il legale fa sapere che Salah non era "al corrente" degli attentati di martedì scorso a Bruxelles. L'avvocato ha confermato che il suo assistito "sta collaborando" ma "non posso fornire dettagli", ha aggiunto parlando ai cronisti.
Mary, inoltre, è stato protagonista di una aggressione da una persona che lo accusava di aiutare un terrorista. Secondo quanto riferisce il quotidiano belga 'Le Soir', il legale è riuscito ad avere la meglio ma ha comunque deciso di chiudere lo studio per garantire la sicurezza dei suoi collaboratori.