Donald Trump attacca da mesi l'amministrazione Obama perché non difende abbastanza l'economia americana dall'attacco cinese, ma la figlia Ivanka fa produrre in Cina le sciarpe della sua collezione. Sciarpe che ora sono state ritirate da tutti i grandi magazzini americani dove sono in vendita dalla Commissione per la sicurezza dei prodotti che ha determinato che sono state confezionate con materiale altamente infiammabile, diventando così un pericolo per chi le indossa.
"Le sciarpe non soddisfano i requisiti federali per quanto riguarda l'infiammabilità dei tessuti" si legge nel comunicato in cui in cui si ordina il ritiro di 20mila sciarpe consigliando a chi le ha abbia già comprate "di smettere di indossarle e restituirle al negozio dove sono state comprate per avere il rimborso".
Una portavoce di Ivanka Trump si è detta dispiaciuta per la vicenda ma "sollevata per il fatto che siano state prese iniziative immediate, affinché venga risolta in tempi rapidi".
Le collezioni della figlia Ivanka, che hanno come target "giovani donne che lavorano", apparivano sul sito della Trump Organization insieme a quelle della linea per uomo del padre. Ma sono state tutte rimosse il mese scorso, dopo che il candidato repubblicano era stato accusato di ipocrisia per il fatto che le sue aziende di famiglia praticano l'outsourcing - cioè lo spostamento della produzione in Paesi dove il costo del lavoro è basso - che invece critica durante i comizi. Anche gli abiti della linea da uomo di Trump risultano infatti prodotti in Bangladesh e Cina.
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