I miliziani dell'Is hanno inferto pesanti distruzione alle porte di Mashki e di Nergal a Ninive, la capitale neoassira di Sennacherib e Assurbanipal, nell'attuale Iraq. La pagina Facebook della rivista "Archeologia Viva" (Giunti editore) ha pubblicato le prime immagini delle devastazioni compiute nel celebre sito archeologico.
Nelle foto si vedono i resti della Porta di Nergal con in lontananza un bulldozer.
Anche di quella di Mashki non sembra rimanere più nulla come si evince dalle rovine in secondo piano dietro il cartello che indica la porta stessa.
Fonti locali, riferisce il post di "Archeologia Viva", sostengono che lo Stato Islamico starebbe spianando anche dei tratti delle poderose fortificazioni.
Spiega il professore Paolo Brusasco, archeologo dell'Università di Genova: "Queste distruzioni intenzionali, che non sono nemmeno "giustificate" dal pretesto dell'attacco ai "falsi idoli" visto che le porte in questione (a parte quella di Nergal) non avevano tori alati androcefali, indicherebbero un'azione propagandistica dell'Is volta a riaffermare il suo potere in un momento di particolare debolezza politico-militare: sarebbe imminente l'offensiva delle forze alleate irachene per riprendere Mosul, la città moderna dove si trova l'antica Ninive".