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La California boccia il 'John Wayne day': "L'attore era razzista"

29 aprile 2016 | 17.36
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(Da Wikipedia)
(Da Wikipedia)

La California non celebrerà il John Wayne Day perché l'attore americano, protagonista di leggendari film western, "era un razzista". E' questo quanto stabilito dalla maggioranza dell'Assemblea legislativa a Sacramento, che ha bocciato la risoluzione in cui si proponeva che il 26 maggio, giorno in cui nel 1907 nacque l'attore scomparso nel 1979, la California lo ricordasse.

Presentata dal repubblicano Matthew Harper, la proposta ha ottenuto i voti anche di diversi esponenti della maggioranza democratica, arrivando a 35 'sì', non sufficienti a raggiungere la maggioranza necessaria di 41 voti, si legge sul sito del 'Fresno Bee'.

Ha avuto la meglio quindi lo schieramento dei 'no' - in maggioranza deputati ispanici e afroamericani che hanno ricordato le battute offensive del 'cowboy' Wayne nei confronti di neri e nativi americani - con il sostegno dei 25 membri che si sono astenuti, non volendo prendere posizioni su un terreno scivoloso.

Se i repubblicani hanno ricordato Wayne come un patriota, che ha aiutato i militari, i profughi vietnamiti arrivati in California e sostenuto la ricerca sul cancro, Lorena Gonzales, eletta a San Diego, ha sottolineato che l'attore non solo partecipò a film in cui venivano rappresentati "massacri di nativi americani" ma personalmente giustificò l'occupazione da parte degli europei delle terre che loro "egoisticamente volevano tenersi per sé".

Durante il dibattito, si è fatto anche riferimento a un'intervista del 1971 a Playboy in cui Wayne affermava di credere nella necessità della "supremazia dei bianchi fino a quando i neri siano istruiti fino ad arrivare alla responsabilità, non credo che si debba dare autorità e posizioni di leadership e di giudizio a persone irresponsabili".

Harper ha replicato alla sconfitta della sua risoluzione parlando di applicazione "dell'ortodossia del political correctness". "Opporsi al John Wayne Day è come opporsi all'apple pie, ai fuochi d'artificio, alla libera impresa e al 4 di luglio", ha aggiunto inserendo il nome dell'attore cresciuto a Glendale nell'elenco dei simboli dell'America.

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