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Iran, Rohani: "Porteremo gli Usa in tribunale per riavere il nostro denaro"

10 maggio 2016 | 11.41
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Hassan Rohani (Xinhua)
Hassan Rohani (Xinhua)

L'Iran intende portare gli Usa davanti ai "tribunali internazionali" per la questione dei due miliardi di dollari di suoi fondi bloccati nelle banche statunitensi. Lo ha annunciato il presidente iraniano, Hassan Rohani, durante un discorso trasmesso dalla tv di Stato di Teheran.

"Vogliamo entro breve tempo portare il dossier dei due miliardi di dollari davanti ai tribunali internazionali. Non permetteremo agli Stati Uniti di appropriarsi così facilmente di questo denaro", ha dichiarato Rohani parlando davanti a migliaia di persone a Kerman, nell'Iran centro-meridionale.

Sul caso è intervenuto anche il presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani, invitando il ministero degli Esteri a rivolgersi alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja per "difendere i diritti della Nazione".

La nuova diatriba tra i due Paesi ha avuto inizio il 20 aprile con una sentenza della Corte Suprema Usa. Il massimo organo giudiziario americano ha stabilito l'utilizzo di due miliardi di dollari di fondi iraniani, frutto di investimenti della Banca Centrale e bloccati in alcuni istituti di credito di New York, per risarcire le famiglie delle vittime statunitensi di attentati sponsorizzati da Teheran, che dal canto suo ha sempre negato le accuse.

Già nelle scorse settimane Rohani aveva bollato la sentenza come un "imbroglio" che gettava "disonore" sulla giustizia statunitense . "Si tratta di un'azione totalmente illegale e contraria alle regole internazionali e all'immunità delle Banche Centrali", aveva affermato Rohani, minacciando "conseguenze" per Washington se il denaro non fosse stato restituito alla Repubblica islamica.

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