Paura alla stazione di Grafing, nel quartiere di Ebersberg, a Monaco. Un uomo armato di coltello ha aggredito i passeggeri, uccidendone uno, di 56 anni, e ferendone altri tre, uno dei quali versa ancora in condizioni critiche. Stando ad alcuni testimoni, l'aggressore avrebbe urlato "Allah Akbar".
Secondo quanto ha riferito il capo della polizia locale, Guenther Gietl, un testimone ha raccontato che l'uomo ha gridato: "Infedele, devi morire". Gli inquirenti hanno però aggiunto che al momento non sono stati trovati legami fra l'aggressore e gruppi estremisti islamici.
In precedenza il ministro dell'Interno del land tedesco della Baviera, Joachim Herrmann, aveva detto che l'uomo soffre di problemi mentali ed ha avuto problemi di dipendenza da stupefacenti. A questo punto il movente politico islamista dell'aggressione sembra ridimensionarsi, anche se gli inquirenti continuano ad esplorare tutte le piste.
"Profondamente" scossi. Così Angelika Obermayr, sindaco del comune di Grafing, una trentina di chilometri da Monaco, ha descritto lo stato d'animo degli abitanti della cittadina. Obermayr ha descritto Grafing come "una piccola città assolutamente pacifica" in un'intervista con l'emittente n-tv. "Una cosa del genere è totalmente inedita e ha scioccato profondamente le persone qui", ha affermato. "Era impensabile che una cosa del genere potesse accadere proprio qui", ha aggiunto.
