Convinti di fare una buona azione, due turisti hanno provocato l'abbattimento di un cucciolo di bisonte che secondo loro aveva freddo. L'incredibile vicenda, che dimostra ancora una volta come possa essere sciocco attribuire bisogni umani ad animali selvaggi, è accaduta nel parco di naturale di Yellowstone. Lo scorso 9 maggio due turisti, padre e figlio, hanno notato un piccolo bisonte che sembrava infreddolito e lo hanno caricato sul loro Suv per portarlo a una stazione di rangers.
Un altro vistatore, Rob Heusevelt, ha raccontato al sito web East Idaho News di aver inutilmente tentato di scoraggiare i due turisti, spiegando loro che era contro il regolamento del parco caricare gli animali in macchina. Ma loro "non mi hanno dato ascolto" - ha detto - "erano sinceramente convinti di far bene". Fra l'altro la giornata non era particolarmente fredda per un bisonte, dato che le temperature erano comprese fra i 3 e 10 gradi sopra zero.
I due 'buoni samaritani' sono stati presi in giro dal web durante il weekend per la loro 'buona azione'. Ma ora si è appreso che l'esito della vicenda è stato molto triste: il parco ha fatto sapere di essere stato costretto ad abbattere il cucciolo perché, malgrado i diversi sforzi per riportarlo dalla madre, questa lo aveva respinto a causa "dell'interferenza esterna". Rifiutato dalla madre, il vitello non poteva sopravvivere e creava rischi per la circolazione cercando di avvicinare le automobili. La direzione del parco ha ribadito che il regolamento di Yellowstone vieta a tutti di avvicinarsi agli animali selvaggi e ha spiegato che i due turisti verranno sanzionati per la loro azione, dovuta "ad una preoccupazione fuori luogo".