Jonathan Hill, commissario europeo britannico con delega ai Servizi finanziari, ha annunciato oggi le sue dimissioni dall'esecutivo di Bruxelles.
"Non penso che sia giusto che io continui come commissario britannico come se niente fosse successo - ha spiegato in un comunicato Hill - Ho già indicato al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker che intendo dimettermi. Allo stesso tempo, è necessario che questo avvenga in maniera ordinata. Anche a lui ho detto che lavorerò perché così sia nelle prossime settimane".
Il commissario dimissionario si è detto "deluso" per la decisione del suo Paese di "non giocare un ruolo per un'Europa flessibile, competitiva, aperta e orientata verso il libero scambio". "Come molte persone - scrive - sono rimasto ovviamente molto deluso per il risultato del referendum. Avrei voluto che finisse in modo diverso, ma il popolo britannico ha preso una decisione diversa e questo è il modo in cui funziona la democrazia".
Hill spiega quindi che lascerà il suo incarico "certo che, nonostante le sue frustrazioni, la nostra appartenenza (all'Ue) era positiva per il nostro posto nel mondo e anche per la nostra economia". "Ma quello che è fatto è fatto - conclude - e adesso dobbiamo lavorare perché la nostra nuova relazione con l'Europa funzioni al meglio possibile".
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha accettato "con grande rammarico" le dimissioni del commissario britannico. Le sue deleghe saranno attribuite al vice presidente responsabile per l'Euro, Valdis Dombrovskis.
"E' con grande rammarico - afferma Juncker in una nota diffusa a Bruxelles - che ho accettato la decisione di Lord Hill di dimettersi dalla Commissione europea. Lord Hill è un politico di esperienza del quale ho grande rispetto e voglio ringraziarlo sinceramente per il suo lavoro leale e professionale come membro del mio team". Il presidente dell'esecutivo Ue ricorda quindi di aver voluto che il commissario britannico fosse in carica per i servizi finanziari "come segno della mia fiducia nell'appartenenza del Regno Unito all'Unione Europea".
Ma, "con mio grande rammarico, la situazione adesso è cambiata, ho cercato di convincere Lord Hill a restare, lo considero un vero europeo e non solo un commissario britannico", sottolinea Juncker, dicendo comunque di "comprendere la sua decisione e di rispettarla".
E "il lavoro dell'Unione Europea deve continuare", per questo, dopo aver parlato con il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz, "ho chiesto a Valdis Dombrovskis, vice presidente responsabile per l'Euro e il dialogo sociale, di assumere il portafoglio per la Stabilità finanziaria ed i servizi finanziari", fa sapere il numero uno dell'esecutivo di Bruxelles, sottolineando come il lettone sarà in grado di "assicurare la continuità".
Secondo quanto si legge nella nota diffusa a Bruxelles, le dimissioni di Lord Hill saranno effettive dalla mezzanotte del 15 luglio e questo per permettere "una transizione ordinata di questo importante portafoglio". In base ai Trattati Ue, si ricorda, ci deve essere un commissario per ogni Paese membro e "Juncker è pronto a discutere rapidamente con il premier David Cameron i possibili nomi di un commissario britannico e il suo portafoglio".
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