"Il vero punto di debolezza informatico negli Stati Uniti è il sistema elettorale on line, che essendo affidato ai singoli Stati non è protetto dal dipartimento della Sicurezza Interna". E' quanto sostiene Carlo Del Bo, executive security advisor di Ste, commentando all'Adnkronos le dichiarazioni di Hillary Clinton, che accusa i servizi russi del furto delle email del comitato democratico nazionale. Un attacco hacker, sostiene la candidata alle presidenziali, voluto da Mosca per favorire lo sfidante alla Casa Bianca, Donald Trump.
"Il punto è che è molto difficile dimostrare il coinvolgimento di Putin, per quanto sia 'nemico' di Clinton. Forse è così, magari tra qualche mese verrà fuori il coinvolgimento di qualcun altro. Da un punto di vista puramente tecnico - ribadisce invece l'esperto - il vero problema negli Stati Uniti è la vulnerabilità del sistema elettorale on line che è utilizzato da più di una ventina di Stati. Anche senza finalità particolari, se venisse messo in difficoltà metterebbe il governo in una posizione di debolezza. Oltretutto - ricorda infine Del Bo - Hillary Clinton ha nel suo passato il problema di aver usato un account personale per trasmettere email governative".
