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Corea del Nord, effettuato quinto test nucleare: il più potente finora

09 settembre 2016 | 07.30
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(Xinhua) - XINHUA
(Xinhua) - XINHUA

La Corea del Nord ha effettuato un nuovo test nucleare, il quinto e il più potente. Lo ha riferito questa mattina la Tv di Stato nordcoreana, annunciando trionfalmente che il test "ha avuto successo". "I nostri scienziati nucleari hanno condotto un esperimento su una testata nucleare di nuova concezione in un sito nel Nord del Paese", ha spiegato la conduttrice tv.

La dichiarazione conferma le denunce da parte delle autorità civili e militari della Corea del Sud dopo aver avvertito un potente terremoto artificiale, di magnitudo 5.3, nell'area di Punggye-ri. Seul ritiene che il sisma sia stato provocato dall'esplosione di un dispositivo che ha generato una potenza pari a 10 kilotoni, la più potente mai provocata da Pyongyang, nella ricorrenza del 68esimo anniversario della proclamazione - il 9 settembre 1948 - della Repubblica Popolare Democratica di Corea.

Secondo quanto dichiarato da Pyongyang, il test ha confermato la possibilità di montare una testata nucleare su un missile. "Questo test nucleare ha confermato finalmente la struttura e e caratteristiche specifiche di una testata nucleare che è stata standardizzata in modo da poter essere montata sui missili balistici strategici", ha riferito l'agenzia ufficiale nord-coreana Kcna.

GLI USA - " Le provocazioni della Corea del Nord avranno gravi conseguenze" ha assicurato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Il suo portavoce Josh Earnest ha spiegato che il presidente di ritorno dall'Asia, ha tenuto un briefing a bordo dell'Air force One con il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Susan Rice.

Earnest ha anche riferito che Obama ha avuto colloqui telefonici con il presidente sudcoreano Park Geun-hye e il primo ministro giapponese Shinzo Abe. Il presidente ha ribadito che gli Stati Uniti faranno tutto quanto in loro potere per garantire la sicurezza degli alleati dell'America, in Asia e nel mondo. Earnest ha infine annunciato che Obama continuerà a consultare gli alleati nei prossimi giorni.

Il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby, ha riferito che il Segretario di stato John Kerry è stato informato e che la situazione sotto constante monitoraggio e valutazione.

IL GIAPPONE - Dura è stata anche la condanna del Giappone. E' "un atto non tollerabile", ha detto il primo ministro Shinzo Abe in una dichiarazione, aggiungendo che il programma nucleare di Pyongyang "mina in modo significativo" la pace e la sicurezza del territorio e della comunità internazionale. Continueremo a "cooperare con Russia e Cina per fermare una corsa disastrosa", ha affermato ancora Abe che ha anche annunciato "ulteriori e immediate sanzioni unilaterali" da parte di Tokyo se il test dovesse essere confermato.

Il ministero della Difesa ha inviato tre aerei da addestramento T-4 per raccogliere campioni d'aria da analizzare alla ricerca di eventuali sostanze radioattive, ha riferito Jiji Press. Nel frattempo il Consiglio Nazionale della Sicurezza (Nsc) in Giappone si sta coordinando con i governi di Stati Uniti e Corea del Sud per analizzare la situazione e verificare le più recenti immagini dei satelliti.

LA CINA - Anche la Cina ha fatto sapere che presenterà una protesta formale presso l'ambasciata nordcoreana a Pechino. Lo ha riferito la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying. "Le tensioni sulla penisola coreana quest'anno hanno danneggiato seriamente la pace e la stabilità nella regione, andando contro le aspettative della comunità internazionale", ha detto Hua, aggiungendo che qualsiasi azione unilaterale renderà la situazione più tesa e complicata. La Cina ha esortato con forza le parti interessate ad "agire con cautela, a non provocarsi a vicenda e a mantenere la pace e la stabilità nella penisola".

Hua ha anche assicurato che Pechino "sostene il disarmo nucleare della Corea del Nord ed è pronto a partecipare alle pertinenti riunioni del Consiglio di Sicurezza".

SUDCOREA - Per la presidente sudcoreana Park Geun-hyel, il leader nordcoreano Kim Jong-un è affetto da una "sconsideratezza maniacale". Park Geun-hyel ha denunciato il test nucleare come una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza che vietano al Nord di sviluppare armi nucleari e di distruzione di massa.

"Il regime di Kim Jong-un guadagnerà solo più sanzioni e isolamento e tale provocazione accelererà ulteriormente il suo percorso di auto-distruzione", ha detto la presidente, avvertendo il dittatore che la sua ossessione per la creazione di un arsenale nucleare rappresenta una "grave sfida".

Rientrato dal vertice con i paese Asean in Laos, Geun-hye ha avuto una conversazione telefonica con il presidente americano Obama e ha convocato una riunione di emergenza del Consiglio per la sicurezza nazionale alla Blue House. Dal canto suo la US National Security Council ha emesso un comunicato in cui si sottolinea l'attento monitoraggio della situazione "in stretto coordinamento con gli alleati".

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