Davanti all'Assemblea Onu, il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon ha accusato il presidente siriano Bashar al Assad di essere il principale responsabile delle violenze contro il suo popolo. "Molti gruppi hanno ucciso tanti innocenti, ma nessuno così tanti come il governo della Siria, che continua a lanciare barili bomba sulle zone abitate e tortura sistematicamente migliaia di detenuti", ha affermato Ban, in un durissimo attacco contro Assad.
Abbandonando ogni cautela diplomatica nel suo ultimo discorso davanti all'Assemblea, Ban ha fustigato l'aula dove, ha affermato, "siedono rappresentanti di governi che hanno ignorato, facilitato, finanziato o addirittura pianificato e portato avanti atrocità inflitte da tutte le parti del conflitto in Siria contro i civili siriani".
Ban Ki Moon si è anche scagliato contro i "codardi" responsabili dell'attacco ad un convoglio umanitario, che ha portato alla sospensione degli aiuti dell'Onu in Siria. Ha condannato senza mezzi termini "l'attacco nauseante, feroce e apparentemente deliberato". I volontari che consegnano gli aiuti "sono eroi" e quelli che li bombardano dei "codardi", ha sottolineato.