Un "miracolo" nella Siria insanguinata dal conflitto. Una bambina, che avrebbe solo un mese, è stata estratta viva dalle macerie di un edificio di cinque piani distrutto dai bombardamenti nella città nordoccidentale di Idlib. E' stato un volontario della Syria Civil Defense, i 'caschi bianchi' o 'elmetti bianchi', a salvare la neonata dopo ore di ricerche tra le macerie.
Un video diffuso sul web mostra un volontario che corre verso un'ambulanza con la bimba in braccio e poi scoppia in lacrime con la piccola stretta a sé, avvolta in una tutina gialla, sporca di polvere. Sull'ambulanza la bimba riceve le prime cure tra le braccia del volontario e viene poi portata in ospedale.
"L'abbiamo trovata al quarto piano del palazzo distrutto, era viva - ha detto all'agenzia di stampa ufficiale turca Anadolu Abu Khalifa della Syria Civil Defense - Siamo riusciti a liberarla dopo due ore di scavi tra le macerie". Secondo la Anadolu la bimba del "miracolo" si chiama Hamida Matuk e la sua famiglia sarebbe rimasta uccisa a causa del raid aereo che sarebbe stato effettuato tra giovedì e venerdì e che viene attribuito alle forze di Damasco e agli alleati russi. Prima di trovare Hamida, i volontari avevano già estratto sette corpi dalla macerie.
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