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Germania, siriano sospettato di terrorismo trovato impiccato in cella

13 ottobre 2016 | 06.41
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(foto diffuse dalla Polizia tedesca)
(foto diffuse dalla Polizia tedesca)

Jaber Albakr, il siriano sospettato di aver pianificato un attacco in un aeroporto tedesco, è stato trovato morto nella sua cella nel carcere di Lipsia. Secondo quanto affermato da Sebastian Gemkow, ministro della Giustizia del Land della Sassonia, il giovane ha usato la sua t-shirt per impiccarsi in cella. Il ministro ha dichiarato che le autorità giudiziarie hanno fatto tutto il possibile per prevenire un eventuale suicidio: "Non sarebbe dovuto accadere - ha affermato Gemkow - ma è accaduto". Secondo quanto scrive Dpa, pur accettando le proprie responsabilità per il suicidio del sospetto terrorista, Gemkow si è rifiutato di dare le dimissioni.

Alexander Huebner, legale di Al-Bakr, ha definito la morte del suo assistito "uno scandalo del sistema giudiziario". Huebner si è definito "costernato e rattristato" per la morte di al-Bakr. "Di qualunque cosa fosse accusato il mio cliente - ha aggiunto l'avvocato, parlando con la Dpa - era una persona giovane che si è tolta la vita".

Huebner vuole capire come e perché il 22enne abbia potuto compiere quel gesto. Nel mirino, in particolare, la sorveglianza del detenuto: "Pensavo che venisse costantemente tenuto sotto osservazione" ha concluso. Anche il ministro dell'Interno tedesco, Thomas De Maizière vuole "una spiegazione rapida ed esaustiva" dei fatti che hanno portato al suicidio del giovane. "Gli eventi della scorsa notte impongono una spiegazione esauriente e rapida da parte delle autorità giudiziarie locali", ha affermato il ministro a margine della riunione dei ministri dell'Interno a Lussemburgo.

Secondo la Bild, il 22enne siriano sarebbe stato controllato solo a intervalli di poco meno di un'ora, mentre le autorità locali hanno ricordato che le videocamere di sorveglianza sono vietate nelle carceri in Sassonia. "Come è possibile che qualcuno tenuto sotto costante osservazione venga trovato impiccato?", si è polemicamente chiesto su Twitter il deputato verde Tobias Lindner. Rolf Jacob, direttore della struttura penitenziaria ha replicato che i controlli sulla cella di al-Bakr venivano inizialmente effettuati ogni 15 minuti, quindi l'intervallo era diventato di 30 minuti dopo una valutazione psicologica del detenuto.

Il siriano non ha mostrato segni di rischi acuti di suicidio e il suo comportamento era stato giudicato da uno psicologo "calmo, riservato" ma non anomalo, ha concluso Jacob. Il giovane aveva inoltre avvertito il personale penitenziario della presenza di una lampada rotta nella sua cella. Per i responsabili del carcere, un gesto di vandalismo, cosa che può accadere quando si tratta di detenuti appena rinchiusi, e non di un indizio su un presunto rischio suicidio, ha affermato Jacob. Solo successivamente è stato notato che una presa di corrente era stata manipolata nella cella.

Per prevenire il rischio di un altro suicidio, il secondo sospetto rinchiuso in carcere con l'accusa di essere coinvolto nei presunti piani di al-Bakr, è ora sottoposto a controlli costanti.

Albakr, che secondo gli investigatori avrebbe avuto legato con l'Is, era stato arrestato lunedì dopo una caccia di due giorni cominciata sabato scorso, quando nel suo appartamento di Chemnitz erano stati scoperti esplosivi e apparecchiature per la produzione di ordigni. Sfuggito per un soffio all'arresto, l'uomo era stato consegnato alla polizia da tre rifugiati siriani ai quali si era rivolto per avere aiuto.

Arrivato in Germania come rifugiato all'inizio del 2015, Albakr da allora aveva fatto ritorno alla città siriana di Idilb, secondo quanto riportato dall'emittente tedesca Mdr. E dopo il suo rientro in Germania aveva cominciato a mostrare segni di radicalizzazione, avevano raccontato i suoi coinquilini di Eilunburg. Il ministro dell'Interno tedesco, Thomas de Maiziere, ieri ha confermato che l'uomo era stato indagato nel 2015 ma non era stato trovato nulla a suo carico. "Non è chiaro quando sia iniziata la radicalizzazione", ha aggiunto.

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