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Tony Podesta all'AdnKronos: "Trump si avvantaggia di hackeraggio russo"

13 ottobre 2016 | 17.52
LETTURA: 4 minuti

Nella foto Tony Podesta (Adnkronos)
Nella foto Tony Podesta (Adnkronos)

"Trump si sta avvantaggiando dell'hackeraggio russo sulle email della campagna elettorale di Hillary Clinton". Ne è convinto Tony Podesta , personaggio influente di Washington, a capo del Podesta Group insieme al fratello John, a sua volta direttore della campagna elettorale di Hillary Clinton.

"L'intelligence americana - evidenzia all'Adnkronos, nel corso della sua visita alla sede milanese del gruppo - crede che sia stata l'Agenzia di Stato russa ad avere agito direttamente sulle email in modo da creare imbarazzo alla senatrice Hillary Clinton e portare aiuto a Donald Trump che ha mostrato di apprezzare l'assistenza di Putin. Di conseguenza, Trump è molto felice del fatto che queste email siano state rese pubbliche".

Nella corsa alle elezioni presidenziali americane, difficilmente Donald Trump potrà recuperare la distanza che lo divide da Hillary Clinton nelle prossime settimane, da qui al prossimo 8 novembre. Storicamente non è mai accaduto che un gap tale, e anche più ridotto, venisse colmato in poco tempo. E' la previsione di Podesta che sottolinea: "Hilary Clinton è molto avanti oggi. Secondo i sondaggi di 9, 10, 11 punti. Da questo momento in avanti, nelle successive quattro settimane di campagna elettorale, nessuno è mai stato indietro di 4,1 punti".

Ovviamente Podesta non nasconde che ci possa essere qualche sopresa: "Penso che la campagna non sia ancora terminata ed esiste la possibilità che ci sia una nuova wiki-leak, oppure un inciampo nel percorso. La senatrice potrebbe commettere un errore, cosa che non ha fatto ancora". Insomma, "la competizione è ancora in corso, ma Clinton è ancora abbastanza avanti. Nella storia nessuno così indietro è mai riuscito a recuperare".

Quanto alla possibilità di eleggere un presidente donna, "penso che sia una cosa entusiasmante - spiega all'Adnkronos - per le donne e anche francamente per gli uomini che amano rompere le barriere". "Abbiamo eletto il primo presidente afro americano otto anni fa e sembra che stiamo per eleggere la prima donna in 26 giorni. E' interessante vedere che la presidenza si stia aprendo a diverse persone. Abbiamo avuto per 200 anni presidenti bianchi e il futuro - chiosa - sarà diverso".

Ci sono tante questioni aperte tra Unione europea e Stati Uniti, tra multe comminate per mancato versamento di contributi, come nel caso di Apple all'Irlanda, o per la vicenda dei mutui subprime di Deutsche Bank, per la quale il dipartimento di Giustizia americano ha chiesto all'istituto tedesco una penalty di 14 miliardi di euro a titolo di risarcimento. Tutte questioni risolvibili. Piuttosto, Nato e Unione europea dovrebbero guardare a un altro fronte, quello offerto dalla Russia e dalle mosse di Putin, secondo Podesta: "Penso che in Medio Oriente e nell'Europa dell'Est" la politica di Putin sia stata "molto aggressiva, come in Crimea o in Ucraina" dove non sono stati schierate le truppe regolari ma i 'little green men' dalla Russia". Ecco che allora "penso che per l'Unione europea e per la Nato ci siano cose molto più importanti di cui occuparsi che non dispute di natura regolatoria o commerciale".

In riferimento al caso di Deutsche Bank, Podesta ha sottolineato che "ci sono molte grandi banche americane che hanno pagato pesantemente per gli scandali legati ai mutui subprime. Deutsche Bank e' un tema molto serio, soprattutto per Deutsche Bank stessa, ma non penso che il regolatore americano stia facendo una discriminazione rispetto alla più grande banca tedesca. Penso che stia cercando - conclude - di trovare un accordo".

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