Il Tribunale penale di Riad ha condannato a sei anni di carcere un cittadino saudita, accusato di scrivere poesie a lode del sedicente Stato Islamico (Is). Tra le accuse al cittadino saudita anche quella di aver fatto sua l'ideologia apostata dell'Is e di aver mostrato interesse a unirsi al gruppo in zone di guerra. L'imputato è anche stato accusato di ''avere legami con gli estremisti e di disturbo dell'ordine pubblico''.
Gli inquirenti hanno anche rivelato che l'uomo ha aperto account sui social media in modo da poter accedere alle pagine dell'Is e di comunicare con i jihadisti nelle zone di guerra. Ha anche salvato slogan dell'Is e messaggi audio dell'autoproclamato califfo Abu Bakr al-Baghdadi che invitava a unirsi all'organizzazione. L'uomo è anche accusato di possesso di armi e munizioni senza regolare licenza.