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Argentina, 16enne seviziata e uccisa: migliaia di donne in sciopero

19 ottobre 2016 | 16.31
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#NiUnaMenos (fonte Twitter)
#NiUnaMenos (fonte Twitter)

Migliaia di donne argentine in sciopero oggi in segno di protesta contro la violenza di genere, dopo l'ultimo brutale caso di cui è rimasta vittima una studentessa, stuprata e uccisa lo scorso 8 ottobre. Lucia Perez, 16 anni, è morta nella città di Mar del Plata a causa di un'emorragia interna causata da un "oggetto non specificato" con cui è stata seviziata. Due uomini l'hanno portata in ospedale, lavata e vestita, sostenendo che era andata in overdose. Ma i medici hanno subito trovato i segni di una violenza sessuale estrema.

Una marcia inizierà alle 17 ora locale a Buenos Aires. Mentre i collettivi femminili hanno invitato le donne argentine a scendere in piazza vestite di nero durante lo sciopero di un'ora, dalle 13 alle 14. "Ogni ufficio, scuola, ospedale, tribunale, sala stampa, negozio, fabbrica, o dove si sta lavorando, si fermerà per un'ora per chiedere 'lo stop alla violenza di genere", scrive l'associazione argentina "Ni una menos" (Nemmeno una di meno), promotrice dell'iniziativa.

Il fratello di Lucia, Matìas, ha scritto un post su Facebook per invitare le donne alla mobilitazione: "Bisogna essere forti e scendere in strada per gridare tutti insieme adesso più che mai: 'Nessuna di meno'. Solo così eviteremo che uccidano migliaia e migliaia di ragazze di Lucia. E solo così potremo chiudere i suoi occhi, per vederla riposare in pace".

Tre uomini sono stati arrestati in connessione all'omicidio di Lucia, che secondo la procura è stato drogata con marijuana e cocaina prima dello stupro. "So che non è molto professionale dirlo, ma io sono una madre e una donna e ho visto mille cose nella mia carriera, ma mai nulla di così abominevole", ha commentato procuratore capo, Maria Isabel Sanchez.

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