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'Lo stratega di Trump è razzista', polemiche per la nomina di Bannon

14 novembre 2016 | 20.37
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Steve Bannon (Afp) - AFP
Steve Bannon (Afp) - AFP

"E' triste il giorno in cui un uomo che guida il sito principale della 'alternative right', un gruppo di nazionalisti bianchi, manifesti anti-semiti e razzisti, diventa un alto funzionario della 'casa del popolo americano". Così l'Anti-Defamation League, storico gruppo americano che combatte l'antisemitismo e l'intolleranza verso tutte le minoranze, ha duramente condannato la nomina di Steve Bannon, il fondatore del sito di estrema destra Breitbart, a consigliere e principale stratega della Casa Bianca di Donald Trump.

Nella sua dichiarazione il direttore esecutivo della League, Jonathan Greenblatt, ha chiesto al presidente eletto di "nominare americani impegnati al benessere di tutta la popolazione del nostro Paese e che rappresentino i valori di pluralismo e tolleranza che fanno grande il nostro Paese".

Trump ha annunciato ieri di aver scelto il presidente del Republican National Committee, Reince Priebus, come suo chief of staff, e Bannon come suo principale consigliere. "Steve e Rience sono leader altamente qualificati che hanno lavorato bene nella nostra campagna e guidato ad un storica vittoria, ora li avremo entrambi con me alla Casa Bianca per lavorare per rendere l'America di nuovo grande", ha dichiarato il presidente eletto.

La nomina di Priebus, avvocato del Wisconsin che è da tempo un insider di Washington, viene vista come un segnale che il presidente, outsider eletto grazie ad un forte messaggio anti-establishment, intende sviluppare un buon rapporto di lavoro con l'establishment repubblicano che ha aggredito durante la campagna elettorale. Una scelta dettata anche dal fatto che con buoni rapporti con il Congresso controllato dal Gop,Trump potrà portare avanti più facilmente la sua agenda.

Ma sui contenuti aggressivi di questa agenda Trump ha mandato però nello stesso tempo un messaggio ben chiaro con la nomina di Bannon, considerato l'ideologo dei quella che The Southern Poverty Law Center, il think tank che studia i gruppi estremisti di destra negli Usa, "della propaganda etnico-nazionalista" del sito Breitbart.

Il suo prossimo, importante, ruolo alla Casa Bianca viene definito, ovviamente, 'molto preoccupante' dai democratici, come David Axelrod, che è stato consigliere e stratega di Obama. Ma l'attacco più duro arriva dal Harry Reid, il leader della minoranza al Senato, che, attraverso un suo portavoce afferma che la scelta di Bannon "indica che i suprematisti bianchi saranno rappresentati al più alto livello della Casa Bianca di Trump. E' facile vede perché il Ku Klux Klan consideri Trump un suo paladino".

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