cerca CERCA
Martedì 16 Aprile 2024
Aggiornato: 17:14
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Usa, storico francese detenuto per 10 ore all'aeroporto di Houston

26 febbraio 2017 | 17.27
LETTURA: 2 minuti

(Xinhua)
(Xinhua)

Henry Rousso, storico francese famoso soprattutto per le sue ricerche sulla Francia di Vichy, è stato detenuto per oltre 10 ore, senza nessuna chiara motivazione, all'aeroporto di Houston dove era atterrato per recarsi a una conferenza. E quando finalmente è riuscito a contattare i vertici della Texas A&M University che l'avevano invitato, lo studioso, che è nato in Egitto, stava per essere rimpatriato in Francia come 'straniero illegale'.

La storia conferma come, anche dopo la sospensione da parte dei giudici americani del cosiddetto 'muslim ban' di Donald Trump, che del resto interessa una lista di Paesi in cui non figura l'Egitto, si moltiplicano i casi in cui gli agenti di frontiera applicano una particolare solerzia nei controlli di viaggiatori, soprattutto se in qualche modo collegati con Paesi a maggioranza musulmana.

L'incidente è avvenuto nella notte di mercoledì scorso, ha raccontato Richard Golsan, direttore del centro per le ricerche umanistiche dell'università di College Station. "Quando mi ha chiamato, stava aspettando di essere rimandato a Parigi come straniero illegale con il primo volo", ha raccontato annunciando un'azione legale da parte dell'università che non ha accettato la versione delle autorità che hanno parlato di "un errore".

Anche Rousso - che si è rifugiato in Francia con la famiglia nel 1956 quando l'allora presidente egiziano Nasser adottò misure antisemite contro la comunità ebraica - ha confermato la vicenda con un tweet. "Sono stato trattenuto all'aeroporto di Houston per 10 ore, l'agente che mi ha arrestato era inesperto", ha scritto il ricercatore che, in qualità del suo passaporto francese, non aveva bisogno, come molti altri cittadini di Paesi Ue, di un visto di ingresso per viaggi brevi negli Stati Uniti, ma solo di compilare un questionario online, il cosiddetto Esta.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza