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Tensione Turchia-Olanda, Ankara: rivedere accordi con Ue su migranti

13 marzo 2017 | 10.08
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Il ministro turco per gli Affari Europei, Omar Celik, ha evocato un "riesame" dell'accordo sulla gestione dei flussi migratori tra il governo di Ankara e l'Unione Europea. Secondo Celik, citato dall'agenzia di stampa turca Anadolu, andrebbe "riesaminata la questione dei transiti via terra". La presa di posizione arriva nel quadro di tensione dopo il divieto ai ministri turchi di tenere comizi a Rotterdam in vista del referendum costituzionale che si terrà il 16 aprile.

"L'Olanda sta agendo come una ''repubblica delle banane'', ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, affermando che l'Olanda dovrebbe essere colpita da sanzioni. ''L'Europa ha detto qualcosa? No. Perché? Perché non si danno fastidio a vicenda. L'Olanda sta agendo come una repubblica delle banane'', ha detto Erdogan in un discorso tenuto nella provincia nordoccidentale di Kocaeli. ''Chiedo alle organizzazioni internazionali in Europa e ovunque di imporre sanzioni sull'Olanda'', ha detto.

Intanto il ministro turco per gli Affari Europei, Omar Celik, ha evocato un "riesame" dell'accordo sulla gestione dei flussi migratori tra il governo di Ankara e l'Unione Europea. Secondo Celik, citato dall'agenzia di stampa turca Anadolu, andrebbe "riesaminata la questione dei transiti via terra". Parallelamente, arriva l'accusa del ministro della Giustizia di Ankara, Bekir Bozdag, secondo cui l'Olanda non accoglierebbe le richieste del governo turco per l'estradizione di "terroristi" nel mezzo della controversia che oppone i due Paesi. "Abbiamo chiesto l'estradizione di 11 militanti del Pkk, ma loro ce ne hanno consegnato solo uno - ha sostenuto Bozdag - Abbiamo chiesto l'estradizione di cinque militanti del Dhkp-C (Partito-Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo), ma non ce ne hanno consegnato neanche uno".

La Turchia ha già inviato due note diplomatiche all'Olanda in merito alla crisi diplomatica sorta tra i due Paesi. Inoltre il ministero degli Esteri turco ha convocato, per la terza volta, l'incaricato d'affari olandese in Turchia.

NATO - Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, lancia un appello per il ridimensionamento delle tensioni tra la Turchia e Germania e Olanda. "Il dibattito forte è il cuore della democrazia, ma lo è anche il rispetto reciproco", ha affermato Stoltenberg. "Per questo -prosegue- incoraggio tutti gli alleati a mostrare rispetto reciproco e a mantenersi calmi e ad avere un approccio misurato per contribuire a far diminuire la tensione e ridimensionare la situazione".

MERKEL - "Pieno sostegno e solidarietà" all'Olanda sono stati espressi oggi dalla cancelliera Angela Merkel, che si è schierata a fianco del paese nella controversia che lo oppone alla Turchia e che ha visto il presidente Recep Tayyip Erdogan tacciare le autorità olandesi di essere residui del nazismo. "I Paesi Bassi hanno particolarmente sofferto sotto il nazionalsocialismo. Pertanto questo è del tutto inaccettabile", ha dichiarato la cancelliera durante una conferenza a Monaco. I paragoni con il nazismo "sono totalmente fuorvianti", ha concluso la cancelliera.

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