Il sedicente Stato Islamico (Is) nega che "il bombardamento aereo americano di ieri nella provincia di Nangarhar" in Afghanistan, dove è stata sganciata la "bomba Gbu-43B", abbia provocato "morti o feriti" tra le sue fila. Il messaggio è stato diffuso tramite l'organo di propaganda Amaaq, che cita una "fonte" del gruppo.