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Chi è Kim Jong-un, il leader supremo nordcoreano

14 aprile 2017 | 11.22
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Il leader nordcoreano Kim Jong Un (Afp) - AFP
Il leader nordcoreano Kim Jong Un (Afp) - AFP

È leader supremo della Repubblica Popolare Democratica di Corea (Corea del Nord) dal 18 dicembre 2011, giorno successivo alla morte del padre. Ma anche presidente del Partito del Lavoro di Corea e presidente della Commissione per gli Affari di Stato, presidente della Commissione militare centrale e comandante supremo dell'Armata Popolare Coreana. Spietato dittatore, le immagini che ritraggono Kim Jong-un, lo mostrano ancora oggi un po' sovrappeso e con lo sguardo obliquo e diffidente. Poco si sa della biografia e della personalità del 'dittatore bambino' diventato 'il grande successore' dopo il decesso per infarto del genitore.

Del resto, sembra avvolto da un'atmosfera di segretezza Kim Jong Un, che tramite il viceministro degli Esteri nordcoreano Han Song Ryol, ha fatto sapere che la Corea del Nord è pronta alla guerra in caso di un attacco preventivo americano. Ed è con apprensione che in queste ore si tengono sotto osservazione le mosse del terzogenito del 'Caro Leader' Kim Jong Il, che sarebbe pronto a un nuovo test nucleare.

Nato l'8 gennaio 1984, il più giovane capo di Stato al mondo, è figlio della terza, amatissima, moglie del padre, Ko Yong Hui, una ballerina d'origine giapponese morta di cancro al seno nel 2004. Da ragazzo ha studiato in un liceo svizzero di lingua tedesca, a Liebefeld, un sobborgo di Berna. I suoi compagni di classe non conoscevano la sua identità e ricordano un ragazzo timido e riservato, ma determinato, con una passione per il basket americano e costose scarpe da ginnastica.

Non usciva con gli altri fuori dall'orario scolastico ed era tenuto sotto controllo dall'ambasciatore nordcoreano. Nel 2000 lasciò la scuola a metà anno scolastico e non riapparve in pubblico fino all'autunno 2010. Come terzogenito, Kim Jong-un non sembrava destinato a succedere al padre. Ma il fratello maggiore Kim Jong Nam cadde in disgrazia nel maggio 2001 quando fu fermato con un passaporto falso all'aeroporto giapponese di Narita e dichiarò che voleva visitare Tokyo Disneyland. Il secondogenito Kim Jong Chul, segnalato ad un concerto di Eric Clapton a Singapore il 14 febbraio 2011, sarebbe stato scartato perché "effeminato". L'unica sorella Kim Sul-song, molto vicina al padre, non è mai stata presa in considerazione come erede, probabilmente perché donna.

Notizie filtrate dalla Corea del Nord indicavano che Kim Jong Un, affettuosamente chiamato dall'ambiziosa madre "re della stella del mattino", si fosse dato molto da fare per scalzare i fratellastri. E proprio questa sua "cattiveria", riferiva una fonte di Asia News nel novembre 2010, sembra essere stata "il motivo per cui fu stato scelto dal padre come erede". La stessa fonte raccontava allora che il giovane si serviva di "minacce e ricatti" per allontanare "tutti i possibili rivali nella corsa al potere".

Alla fine di settembre del 2010 Jong-un viene nominato generale e scelto come delegato dell'esercito al Congresso del partito dei lavoratori, il primo a tenersi dopo 20 anni. Il giovane esce dal congresso generale a quattro stelle e vice presidente della commissione militare centrale del partito. L'8 novembre, la lista dei dignitari presenti al funerale di un alto esponente del potere indica Jong-un secondo in ordine di importanza dopo il padre.

Negli anni, Kim Jong-un ha fatto della minaccia nucleare il suo biglietto da visita. Il 7 marzo 2013 ha minacciato gli Stati Uniti e la Corea del Sud di un attacco nucleare e non si contano più ormai i segnali di sfida e i numerosi test missilistici effettuati dal leader nordcoreano. Quattro gli esperimenti nucleari sotterranei condotti dal governo della Corea del Nord e per i quali Pyongyang ha ricevuto le sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Nel dicembre 2015 Kim Jong-un annuncia che la Corea del Nord è pronta a far esplodere una bomba all'idrogeno per "difendere la sovranità e la dignità della nazione" e il 6 gennaio 2016, presso il sito di Punggye-ri viene effettuato il quarto test nucleare della Corea del Nord, suscitando la ferma condanna della comunità internazionale e dell'Onu che impone nuove sanzioni a Pyongyang.

Oggi, mentre sale la tensione per un possibile nuovo test nucleare di Pyongyang al quale gli Stati uniti potrebbero rispondere militarmente, uno dei segnali più importanti sembra essere arrivato dallo stesso leader nordcoreano. Kim Jong-un ha ispezionato reparti delle forze speciali dell'esercito, la marina e l'aviazione, sottolineando il loro ruolo nel combattere contro Corea del Sud e Stati Uniti, come ha riferito l'agenzia ufficiale nordcoreana Kcna, rilanciata dall'agenzia stampa cinese Xinhua.

Il successo delle ispezioni, "nel momento significativo" del prossimo 105esimo anniversario della nascita del fondatore del regime Kim Il Sung, ha detto suo nipote Kim, sono "un dono di lealtà". La ricorrenza, che in Corea del Nord viene celebrata come 'Festa del sole', cade domani. Alcuni osservatori temono che possano essere 'festeggiata' con un nuovo test nucleare o missilistico.

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