La situazione nella penisola coreana è "già altamente sensibile e pericolosa". Sono le parole del portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lu Kang, che ha chiesto a tutte le parti di "evitare mosse provocatorie" per "creare le necessarie condizioni per la ripresa del dialogo e la soluzione pacifica dei problemi".
Rispondendo a una domanda dei giornalisti nel consueto briefing quotidiano, Lu ha smentito che vi siano particolari tensioni tra Pechino e Pyongyang, affermando che i due Paesi sono "nazioni amiche che continuano ad avere regolari contatti".
Un nuovo appello alla moderazione è arrivato dal Cremlino. "La nostra posizione è ben nota e coerente - ha affermato il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov - Esortiamo tutte le parti alla moderazione e tutti i Paesi ad evitare ogni azione che possa essere qualificata come una provocazione". La Russia, ha continuato Peskov, insiste per "sforzi internazionali continui e coordinati nell'ambito dei formati esistenti per risolvere il problema nordcoreano".