"E' finita l'ora della pazienza strategica", gli Stati Uniti cercheranno di garantire la sicurezza nella zona della Corea del Sud "con mezzi pacifici, ma tutte le opzioni sono sul tavolo". Lo ha detto il vicepresidente americano Mike Pence, in visita oggi nella zona demilitarizzata tra Corea del Nord e del Sud.
"Il popolo nordcoreano, le forze armate della Corea del Nord - ha detto ancora il vicepresidente Usa - non devono sottovalutare la determinazione degli Stati Uniti di stare al fianco dei nostri alleati". L'alleanza tra gli Usa e la Corea del Sud, ha proseguito Pence, è "blindata". Il vicepresidente Usa ha anche auspicato che la Cina contribuisca alla soluzione dell'attuale situazione di tensione nella regione. "Ci aspettiamo che facciano di più", ha detto.
Dal colloqui tra Pence e il presidente sudcoreano ad interim Hwang Kyo Ahn è emerso che Washington e Seul hanno deciso di anticipare l'attivazione del sistema di difesa missilistica Thaad (Terminal High Altitude Area Defence).
Le operazioni di installazione del sistema, ideato per abbattere i missili nordcoreani, sono state avviate all'inizio di marzo, il giorno successivo al lancio di quattro missili balistici da parte di Pyongyang. Il Thaad ha un raggio di 200 chilometri ed è in grado di distruggere le testate nemiche intercettandole a metà del loro tragitto. Il Thaad è stato precedentemente installato alle Hawaii e a Guam.
La Cina ha espresso la propria "ferma opposizione" al dispiegamento in Corea del Sud del sistema antimissile, affermando attraverso il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, che "prenderà le necessarie misure per difendere i propri interessi nazionali".
