Trump: "Comey? Sono pronto a testimoniare sotto giuramento"

Donald Trump è pronto "al 100%" a testimoniare sotto giuramento di non aver mai chiesto a James Comey di assicurargli la sua lealtà. Rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente ha infatti affermato che non corrisponde a verità la versione fornita ieri al Congresso dall'ex direttore dell'Fbi del loro colloquio del 14 febbraio.

E quando gli è stato ricordato che Comey era sotto giuramento, Trump si è detto disposto a fare altrettanto di fronte allo special counsel Robert Mueller. "Al 100%, sarei felice di dire a lui esattamente quello che ho detto a voi", ha dichiarato.

"Vi dirò forse qualcosa nel prossimo futuro", ha detto invece il presidente rifiutandosi di rispondere in modo chiaro alle domande riguardo all'esistenza o meno dei tape, le registrazioni del suo ormai famoso colloquio con Comey.

Durante l'audizione di ieri al Congresso l'ex direttore dell'Fbi ha più volte espresso l'auspicio che il presidente pubblichi, se esistono, questi tape, a cui Trump ha fatto cenno in modo misterioso e minaccioso con un tweet poco dopo aver licenziato Comey. Anche oggi, durante la conferenza stampa con il presidente romeno, Klaus Iohannis, Trump ha continuato a fare allusioni riguardo ai queste registrazioni, riferendosi a possibili rivelazioni a riguardo "in un breve lasso di tempo".

Riguardo alla testimonianza di Comey poi ha ribadito quanto scritto su Twitter che questa ha dimostrato che "non vi è stata nessuna collusione, nessun intralcio alla giustizia, è lui dietro alle fughe di notizie, ma noi ora vogliamo tornare ad occuparci della guida di questo grande Paese".