La richiesta libica di un sostegno alle attività della Guardia costiera per il contrasto del traffico di essere umani "nasce in un clima di assoluta fiducia reciproca". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, nelle comunicazioni al governo davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, precisando che "il contenuto stesso della richiesta sarebbe impossibile senza una base di fiducia reciproca". Fiducia, ha affermato, "che non è estemporanea, ma viene da lontano, corroborata da un'intensa attività politico-diplomatica sempre rispettosa della sovranità libica".
Alfano ha poi annunciato che il nuovo inviato dell'Onu per la Libia, Ghassan Salamé, che assume oggi formalmente il suo incarico "sarà a Roma tra una settimana esatta, l'8 agosto".
"Abbiamo sostenuto la nomina di Salamé", ha ricordato Alfano, sottolineando che "non è un caso che abbia scelto l'Italia come prima tappa europea del suo tour diplomatico".
