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Bimba scomparsa in Francia, il sospetto: "Era nella mia auto"

04 settembre 2017 | 10.08
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(Afp)
(Afp)

Dopo aver negato qualsiasi coinvolgimento, il sospetto arrestato per la scomparsa della piccola Maelys, avvenuta domenica durante un ricevimento di nozze a Pont-de-Beauvoisin, nel sud della Francia, ha ammesso che la bambina è entrata nella sua auto. Lo ha riferito il suo avvocato Maître Bernard Méraud. "Ha detto che la bimba era entrata nel veicolo con un altro ragazzino sul sedile posteriore per controllare se il suo cane fosse nel bagagliaio", ha detto il legale.

L'uomo, che era presente al matrimonio, durante gli interrogatori avrebbe negato qualsiasi coinvolgimento nella scomparsa della bambina di nove anni. Ad insospettire la polizia è stato il fatto che, il giorno dopo le nozze, ha portato a lavare il suo veicolo perché, ha spiegato, voleva venderla. Secondo fonti vicine all'inchiesta la polizia tecnica e scientifica ha trovato tracce di DNA della bambina all'interno dell'auto.

L'uomo arrestato è uno dei due uomini fermati - e successivamente rilasciati - la settimana scorsa, oggi incarcerato e indagato per sequestro a seguito dei risultati dei rilievi effettuati dalla scientifica.

"Comparso davanti al giudice d'istruzione nel tardo pomeriggio" di ieri "ha negato di aver commesso i fatti. Messo davanti a testimonianze, constatazioni ed accuse ha continuato a negare e dato spiegazioni", prosegue il comunicato della procura.

"Queste non hanno convinto i giudici di istruzione che hanno deciso di iscriverlo nel registro degli indagati". Dopo il confronto tra procura e difesa l'uomo è stato messo agli arresti provvisori, conclude il comunicato. La stessa procura rende noto che i risultati della polizia tecnica e scientifica sono stati ottenuti nelle ultime ore, dopo che l'uomo era stato rilasciato dallo stato di fermo.

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