Il governo di Madrid respinge la richiesta di mediazione internazionale avanzata dal governo catalano per sbloccare la crisi scoppiata con la convocazione del referendum secessionista: "Il governo spagnolo deve difendere lo stato di diritto di fronte ad un governo regionale che vuole promuovere un colpo di stato", ha affermato il ministro degli Esteri spagnolo, Alfonso Dastis, in un'intervista pubblicata dal tedesco 'Der Spiegel'.
Dastis assicura che il governo di Rajoy dispone di "sufficienti possibilità legali" per rispondere ad una dichiarazione di indipendenza da parte del governo catalano.
Il movimento cittadino 'Parlem? Hablamos?' ha convocato intanto attraverso Facebook, Twitter e Whatsapp manifestazioni a favore del dialogo davanti alle sedi dei comuni di tutta la Spagna. Per il movimento è arrivata l'ora di dire che la Spagna è un paese migliore dei suoi governanti, che "hanno seminato l'odio e ci dividono".
"Se non interveniamo come società, la Spagna si trasformerà in un paese difficile da abitare", affermano gli organizzatori. La parola d'ordine "è dire basta a questa spirale, frenare, sederci e pensare al nostro paese", considerato che è "tramite la democrazia, l'ascolto e il dialogo che si ottengono patti sociali soldi e duraturi". Domani alle 12 sarà invece Societat Civil Catalana, entità contraria all'indipendenza, a celebrare una manifestazione a Barcellona all'insegna del motto "Basta! Recuperiamo la ragione!".
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