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New York, killer spietato: "Volevo uccidere ancora"

01 novembre 2017 | 07.30
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Afp - AFP
Afp - AFP

Sayfullo Habibullaevic Saipov, il killer di Manhattan, non ha mostrato rimorsi e si è vantato dell'attacco. Lo riporta Nbc News, citando fonti della polizia che ha interrogato il 29enne uzbeko in ospedale. Saipov, principale sospettato per l'attentato terroristico di ieri a New York, nel quale sono rimaste uccise 8 persone, è stato ferito dagli agenti mentre tentava di fuggire.

Secondo quanto riferito inoltre dalla Cbs, l'attentatore avrebbe anche affermato che, se non si fosse andato a scontrare con uno scuolabus, avrebbe continuato a falciare altri pedoni e ciclisti sulla pista ciclabile a Lower Manhattan.

Per gli investigatori, Saipov si preparava all'attentato da lungo tempo. "Sembra che pianificasse" l'attacco "da un certo numero di settimane, lo ha condotto in nome dell'Is", ha affermato l'ufficiale della polizia di New York John Miller nel corso di una conferenza stampa. Secondo gli investigatori, il killer "avrebbe seguito le istruzioni dello Stato islamico". Agenti dell'Fbi hanno intanto perquisito la casa dell'uomo a Paterson, nel New Jersey, dove il killer viveva insieme alla moglie ed ai due figli.

Prima di una riunione di governo, intervistato dalla stampa sulla volontà di fermare l'accesso alle Green Card, il presidente Usa Donald Trump ha inoltre rivelato che l'uomo avrebbe "portato con sé altre persone" entrando negli Stati Uniti. "Era il punto di contatto, il principale punto di contatto, e siamo solo all'inizio, per 23 persone che sono entrate o che sono potenzialmente entrate con lui. E questo non è accettabile", ha detto.

IL KILLER - Il terrorista è arrivato negli Stati Uniti nel 2010, da Tashkent, la capitale dell'Uzbekistan. Appena entrato negli Usa, si è stabilito in Ohio e, a quanto riferito da conoscenti, ha passato i primi tempi negli Stati Uniti cercando un lavoro e provando a migliorare il suo inglese. Dall'Ohio Saipov si è poi trasferito in Florida, a Fort Myers, dove ha cominciato a lavorare come autista di camion. Tappa successiva è stata il New Jersey: Saipov, che aveva la green card, si è stabilito a Paterson e ha cominciato a lavorare come autista per Uber. Colpito dalla polizia mentre tentava di fuggire dalla scena dell'attacco, è attualmente in ospedale. Gli investigatori stanno cercando di fare luce sul suo passato e sulle sue relazioni. Nel pick up è stato trovato un biglietto con il giuramento di fedeltà all'Isis.

RADICALIZZAZIONE - Saipov si sarebbe radicalizzato negli Stati Uniti. Lo sostiene il governatore della città, Andrew Cuomo, che in un'intervista alla Cnn ha affermato: "Dopo il suo arrivo negli Stati Uniti ha iniziato ad informarsi sull'Is e sulle tattiche islamiste radicali". Il governatore ha poi confermato che all'interno del furgone usato per l'attentato è stato ritrovato un biglietto che fa riferimento allo Stato islamico. Nbc News, citando fonti della polizia, ha riferito che sul biglietto ritrovato all'interno del furgone c'era scritto "l'Is vive per sempre". All'interno del mezzo è stato rinvenuto anche un coltello. Per Cuomo si tratterebbe di un 'lupo solitario'.

L'ATTACCO - Il terrorista, con suo pick-up a noleggio, ha abbandonato le corsie della West Street, l'autostrada urbana che costeggia l'Hudson, e ha percorso la pista ciclabile a tutta velocità, seminando morte tra ciclisti anche pedoni. Ha ucciso sei persone investendole, mentre le altre due vittime hanno avuto un infarto e sono state dichiarate morte in ospedale. Un chilometro più a sud, proprio di fronte alla Peter Stuyvesant High School, il furgoncino ha investito un altro camioncino. Lì il terrorista è stato bloccato da un bus scolastico, quelli gialli presenti in tutti gli Stati Uniti. Due dei passeggeri sono stati feriti. Il killer, vestito con una tuta blu, è uscito dal pick-up con due pistole in mano. La polizia, già presente in massa, ha sparato ferendolo ad una gamba e lo ha arrestato, ma non è chiaro se anche l'uomo ha sparato.

LE INDAGINI - L'Fbi ha assunto il comando delle indagini. "Non c'è ancora nessuna rivendicazione dell'attacco a New York, ma le modalità, come l'uso di un mezzo, sono in linea con le istruzioni dell'Isis", ha spiegato Rita Katz, direttrice del Site, il sito di monitoraggio del terrorismo islamico sul web, che riferisce anche di una foto scattata lo scorso agosto a qualche centinaio di metri dal luogo dell'attacco corredata con l'appello ai lupi solitari a colpire.

ISIS - Intanto, i jihadisti inneggiano all'attentato di New York. I canali islamisti hanno messo online manifesti commemorativi, pubblicando alcune fotografie scattate sulla scena della strage e fotomontaggi nei quali si vede la Statua della Libertà avvolta dalle fiamme di un'esplosione. Rukmini Callimachi, corrispondente del New York Times che si occupa di terrorismo dal 2014, ha condiviso su twitter alcune di queste foto, riportando anche alcuni messaggi che simpatizzanti della jihad si sono scambiati su Telegram in cui si scherza sul basso numero di morti. Negli screenshot pubblicati si vede anche un messaggio in cui, facendo evidente riferimento alla notte di Halloween, qualcuno scrive "Trick-or-treat New York City. Alhamdulillah Happy Hauntings", con tanto di emoji che ride. Callimachi precisa che i canali pro Isis non rappresentano "comunicazioni ufficiali del gruppo terroristico", ma, sottolinea, fanno parte "dell'ecosistema online di Isis" e mostrano "in che modo il vento sta soffiando".

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