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Trump 'spento' su Twitter per 11 minuti

03 novembre 2017 | 08.09
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Trump 'spento' su Twitter per 11 minuti

Era al suo ultimo giorno di lavoro il dipendente del servizio clienti di Twitter che ieri sera, per 11 'lunghissimi' minuti, ha 'chiuso' l'account del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e ai follower è apparsa la scritta "Spiacenti ma questa pagina non esiste". Inizialmente la società si è limitata a dire che la pagina era scomparsa "inavvertitamente", ma successivamente ha ammesso che c'era stato un errore da parte di un dipendente.

Colposo o doloso che fosse il gesto del dipendente, ci sono volute circa cinque ore, dopo la rimessa in linea dell'account, per recuperare tutti i follower del presidente. Alla sua riattivazione, ne contava infatti appena poco più di 4000 contro i 41,7 milioni di seguaci di Trump.

Come ha spiegato Tatiana Oliveira Simonian, una ex dipendente del social network, citata da Le Figaro, il ritorno alla normalità può richiedere tra le 24 e le 48 ore dopo la cancellazione di un account.

Il responsabile dell'azione ora rischia di essere perseguito con l'accusa di hackeraggio, come sostengono alcuni esperti di diritto informatico, secondo cui, se anche Twitter decidesse di non perseguire il suo ex impiegato, potrebbero farlo le autorità federali, anche solo per evitare casi simili in futuro. "Se fossi al suo posto - ha detto al Washington Post Paul Ohm, professore di diritto alla Georgetown University di Washington - assolderei un bravo avvocato che sappia tutto del Computer Fraud and Abuse Act (Cfaa)", legge federale anti-hackeraggio. Ma quanto rischia l'impiegato? Questo dipende da una serie di fattori, anzitutto da quanto Twitter rende difficile ai suoi dipendenti disattivare gli account degli utenti. In base ad una teoria, il dipendente potrebbe non aver violato il Cfaa se la politica interna alla società fosse di fatto inesistente o comunque molto lasca in proposito.

Diverso il caso in cui Twitter avesse regolamenti molto rigidi in materia, per cui se ci fossero "indicazioni, password e cartelli al muro con su scritto, 'Non cancellate account senza permesso o per dispetto'", allora il dipendente potrebbe essere più facilmente perseguibile, conclude Ohm. Secondo BuzzFeed, sarebbero centinaia gli impiegati di Twitter con l'autorizzazione a disattivare unilateralmente gli account, mentre molti altri sono autorizzati a sospenderli temporaneamente.

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