Terrore e morte in Afghanistan. Sono 95 i morti e almeno 163 i feriti nell'attentato kamikaze sferrato nel pomeriggio in centro a Kabul, dove un militante dei Talebani si è schiantato contro la polizia alla guida di un'ambulanza imbottita di esplosivo. Si tratta dell'ultimo bilancio ufficiale fornito dal portavoce del ministero della Sanità afghano, Wahid Majrooh. Il portavoce dei Talebani Zabihullah Mujahid ha rivendicato l'attentato.
Quello di oggi è il più grave attentato a Kabul da mesi. L'elevato numero di feriti ha causato una vera e propria emergenza negli ospedali della capitale afghana, alcuni dei quali si sono trovati costretti a rifiutare pazienti come riporta Tolo News. I feriti sono quindi stati trasferiti in altri ospedali. Il bilancio delle vittime rischia di aumentare ulteriormente, riferiscono fonti ufficiali.
Nasrat Rahimi, vice portavoce del ministero dell'Interno, ha spiegato che l'attentatore kamikaze ha guidato l'ambulanza contro uomini della polizia, che stavano portando un paziente all'ospedale di Jamhoriat. Proprio perché che guidava un'ambulanza, l'aggressore è riuscito a superare un primo posto di blocco. La strage è avvenuta vicino al vecchio edificio del ministero degli Interni, ha spiegato Rahimi.
Il 'chief executive' dell'Afghanistan Abdullah Abdullah ha condannato l'attentato sferrato dai Talebani in centro a Kabul, parlando di ''crimine di guerra odioso, disumano e atroce''. Tramite il suo account ufficiale di Twitter, Abdullah ha anche chiesto alla comunità internazionale di ''prendere ulteriori provvedimenti'' contro il ''terrorismo sostenuto dallo Stato''.
Secondo quanto denuncia Emergency almeno 50 persone ferite sono state portate all'ospedale dell'organizzazione non governativa. "E' un massacro", ha twittato Dejan Panic, coordinatore di Emergency in #Afghanistan.
Esplosione a #Kabul vicino all’ex ministero degli interni. Per ora oltre 50 feriti portati all’ospedale di EMERGENCY. “È un massacro”, dice Dejan Panic, coordinatore di Emergency in #Afghanistan. pic.twitter.com/5zdcMZsQIN
— EMERGENCY (@emergency_ong) 27 gennaio 2018