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Mosca fa rientrare i miliardari

04 febbraio 2018 | 16.45
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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La Russia ha lanciato un programma per il rientro di miliardari residenti in Gran Bretagna e in altri cinque Paesi, dove sono stati aperti sportelli per consentire a chi desideri di tornare, ma in Russia rischia di affrontare procedimenti giudiziari, di farne richiesta. La lista dei nomi delle persone i cui casi potranno essere rivisti, ovvero condonati, è stata consegnata al presidente Vladimir Putin, ha reso noto il garante per l'imprenditoria Boris Titov in visita in Gran Bretagna, anticipando un primo rientro da Cipro.

La Gran Bretagna rischia di perdere il suo status di "paradiso dei ricchi" se inizierà a indagare sull'origine delle ricchezze degli imprenditori russi che vi si trasferiscono, come previsto dall'Unxeplained Wealth Order entrato in vigore a fine gennaio che consente alle autorità di richiedere l'origine di beni o denaro di valore superiore alle 50mila sterline, ha sottolineato. Le nuove misure consentono il congelamento e il sequestro dei beni la cui origine i proprietari non sono in grado di spiegare, ha detto il ministro per la sicurezza britannica Ben Wallace al Times. Secondo le stime, vengono riciclati ogni anno in Gran Bretagna 127 miliardi di dollari.

Titov aveva già detto di aver chiesto all'Interpol di cancellare i loro nomi dall'elenco delle persone ricercate. "La lista non è definitiva, continuiamo a ricevere richieste", ha aggiunto Titov, precisando che i casi sono tutti molto simili, di persone che hanno lasciato la Russia, anche vent'anni fa, per non essere arrestati.

"Ci siamo resi conto che il problema è di sistema, ma la gente non saprebbe cosa fare e come per tornare e quindi abbiamo fatto un passo nella loro direzione", ha aggiunto Titov, che a sua volta aveva vissuto a Londra fra il 1989 e il 1997.

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