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Dreamers, giudice dà ragione a Trump

06 marzo 2018 | 19.00
LETTURA: 2 minuti

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Colpo a favore di Donald Trump nella battaglia legale sul programma Daca (Deferred Action for Childhood Arrivals), che protegge dall'espulsione i cosiddetti 'Dreamers', gli immigrati entrati illegalmente da bambini negli Stati Uniti. Il giudice federale del Maryland Roger Titus, nel sentenziare sul ricorso presentato da un gruppo di 'dreamers' e da alcune organizzazioni per la difesa dei diritti degli immigrati, ha affermato che c'è un "ragionevole convincimento che il Daca sia illegale" e che spetta al Congresso stabilire le politiche di immigrazione.

Titus ha anche criticato i precedenti pronunciamenti dei giudici federali in California e a New York, che avevano bloccato il tentativo della Casa Bianca di cancellare il programma. Per il giudice Titus, i suoi colleghi hanno superato i limiti costituzionali, semplicemente per colpire le politiche di Trump e affermare la propria opinione.

Al pronunciamento del giudice Titus ha fatto oggi riferimento il presidente Trump, che in un tweet ha detto che "sta aspettando" che i democratici si facciano avanti con proposte legislative per i dreamers e altre questioni legate all'immigrazione.

Il programma Daca venne istituito nel 2012 da Barack Obama con un ordine esecutivo. In base al programma, gli immigrati illegali giunti negli Usa da bambini, ad esempio al seguito delle famiglie, possono continuare a rimanere nel Paese se impegnati nello studio o in un lavoro. Trump aveva annunciato a settembre l'intenzione di porre fine al programma, ma l'implementazione della sua decisione, che avrebbe dovuto avere effetto a partire da lunedì, è stata sospesa in attesa del pronunciamento dei vari tribunali federali e di un eventuale giudizio della Corte Suprema.

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