Mentre si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime ad Atene, non si esclude l'ipotesi che gli incendi possano essere di natura dolosa. Ad avanzarla è stato il primo ministro greco Alexis Tispras che ha dichiarato lo stato di emergenza nell'area metropolitana di Atene, dopo essere rientrato in anticipo da una visita di Bosnia-Herzegovina. "Faremo tutto quello che è umanamente possibile per domare gli incendi", ha detto il premier. Al momento, secondo quanto riferito da una portavoce dei vigili del fuoco, sono 74 i morti provocati dai roghi che stanno devastando l'Attica. I feriti invece sono 187, compresi 23 bambini. Il numero dei dispersi è ancora imprecisato.
Per la "tragedia indicibile" che si sta consumando nell'Attica orientale Tsipras ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. In un messaggio trasmesso dalla tv greca, il premier greco ha assicurato che "niente e nessuno sarà dimenticato". Le ore che la Grecia sta vivendo, ha detto il primo ministro, "sono ore di coraggio, unità e solidarietà, perché solo insieme possiamo affrontare questa tragedia". Tsipras ha anche ringraziato i tanti leader internazionali che hanno espresso la loro solidarietà alla Grecia.