Sono almeno 3 i morti provocati in Giappone dal tifone Jebi, il più potente segnalato nel Paese negli ultimi 25 anni. I feriti, al momento, sono oltre 160. Un 70enne è deceduto nella città di Higashiomi dopo il crollo di un magazzino causato probabilmente dalle fortissime raffiche di vento.
Un'altra persona anziana ha perso la vita a Sakai, precipitando dal secondo piano di un edificio. A Toyonaka, un 90enne è stato trovato morto nel suo appartamento. Si calcola che quasi 2,3 milioni di abitazioni, nel centro e nell'ovest del Paese, siano prive di energia elettrica.
Secondo quanto riportato da Kyodo News, una petroliera ha colpito il ponte che collega l'aeroporto internazionale di Kansai e la città di Izumisano. La nave, che era stata ancorata nella baia di Osaka, è stata spinta verso il ponte dai forti venti che imperversavano nella zona. La pista dell'aeroporto e il piano seminterrato di un terminal sono stati allagati.
Jebi, 21esimo tifone della stagione, ha causato anche la cancellazione di 781 voli e di molti collegamenti ferroviari, tra cui il treno ad alta velocità Shinkansen tra Tokyo e Shin-Osaka, ha riferito l'emittente NHK, secondo la quale mezzo milione di famiglie sono senza elettricità nel Giappone centrale e occidentale.