Spazio

Soyuz costretta ad atterraggio d'emergenza

11 ottobre 2018 | 11.53

L'astronauta russo Alexey Ovchinin e il collega statunitense Nick Hague hanno effettuato con successo un atterraggio di emergenza in Kazakhstan, dopo un "problema al booster" del razzo Soyuz a bordo del quale erano diretti verso la Stazione spaziale internazionale. Lo riportano i media di stato russi. In precedenza, la Nasa aveva riferito che il problema era stato riscontrato poco dopo il lancio dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan. La capsula dei due astronauti ha fatto ritorno sulla Terra con una "discesa balistica", vale a dire impiegando la sola forza di gravità. I due astronauti sono in "buone condizioni", ha reso noto la Nasa, e saranno sottoposti a esami approfonditi.

"La sicurezza dell'equipaggio è la massima priorità per la Nasa. Sarà condotta un'indagine approfondita sulla causa dell'incidente" ha assicurato la Nasa in uno statement riguardo all'incidente. "L'amministratore della Nasa Jim Bridenstine e il team della Nasa stanno monitorando attentamente la situazione. La Nasa sta lavorando a stretto contatto con Roscosmos", l'agenzia spaziale russa, ha affermato ancora l'ente spaziale statunitense.

Roscosmos ha istituito una commissione per indagare sull'incidente mentre Mosca ha sospeso tutte le missioni di astronauti nello spazio fino alla conclusione dell'inchiesta sul fallimento del lancio della Soyuz.

Per fortuna "tutto si è sviluppato senza danni alle persone", Hague e Ovchinin "sono rientrati e stanno bene, e questa è la cosa più importante" ma l'altro aspetto centrale è che questo incidente mostra "che i meccanismi di recupero hanno funzionato" ha commentato il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston.

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