In assenza di miglioramenti da parte italiana la Commissione Europea dovrebbe respingere la manovra. Ad affermarlo è il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, presidente di turno della Ue, che è tornato a criticare i piani di bilancio del nostro governo assieme al ministro delle Finanze Hartwig Loeger. "L'Austria non è pronta a sostenere i debiti degli altri Stati", ha dichiarato Kurz, citato dall'Apa. E poi ha auspicato un "ritorno alla ragione".
L'Unione Europea deve ora "dimostrare di aver imparato dalla crisi della Grecia", ha aggiunto il presidente di turno della Ue. E un avvertimento ancora più esplicito è arrivato dal ministro delle Finanze Loeger: al governo di Roma "consiglieremmo bene di non tirare troppo la corda". L'esempio della Grecia insegna "quanto rapidamente la situazione diventi seria e si diventi dipendente dagli istituti di credito", ha sottolineato il ministro, che ha quindi chiesto una ferma presa di posizione dell'Unione Europea. "L'Italia prenderà in ostaggio l'Ue con una politica populistica del debito, se l'Unione Europea non tirerà il freno a mano", senza contare che un'infrazione alle regole aprirebbe la porta anche ad altri Paesi, ha avvertito Loeger.
Da Kurz "dichiarazioni incaute" sull'Italia, ha commentato il premier Giuseppe Conte, conversando con la stampa estera, "perché se noi siamo in Europa e diciamo che dobbiamo rispettare le procedure in questa fase", scavalcare chi è chiamato a interloquire, ovvero Commissione Ue e governo italiano, "significa non rispettare le regole".