''Non riteniamo che il tema della monetizzazione sia il modo giusto in cui affrontare la questione. Bisogna risolvere i problemi strutturali''. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, intervistato a 'Prima di tutto' su Radio1, ha ribadito la sua posizione sull'ipotesi, circolata nei giorni scorsi, di indennizzi o sconti di pena ai detenuti per rispettare la scadenza che la Corte europea di Strasburgo ha fissato, alla fine di maggio, perché l'Italia risolva il sovraffollamento delle carceri.
''Se non facessimo niente, Strasburgo dovrebbe dare un indennizzo a chi ha fatto ricorso - ha spiegato il ministro - che sarebbe più o meno pari a 13mila euro a detenuto. Il punto non è sostituire un indennizzo interno a uno internazionale. Stiamo lavorando perché non ci siano più i presupposti per i risarcimenti''.