La norma sul voto di scambio politico-mafioso era stata congegnata "in modo tale da non essere approvata". Ne e' convinto il Presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi, tornando a parlare del 416 ter. "Ieri abbiamo fatto un buon lavoro sul 416 ter, finalmente c'e' stata una interlocuzione e un ascolto reciproco tra la politica, la magistratura, con gli avvocati, cosa che non c'era stata nella prima stesura del provvedimento ne' alla Camera, ma sarebbe stato singolare che finalmente nel momento in cui colmiamo una lacuna nel provvedimento, lo avremmo fatto in maniera sbagliata", ha aggiunto. "Questa formulazione finalmente soddisfa tutti - ha aggiunto Bindi prima di lasciare Palermo - Spero che nessuno riapra la partita al Senato".
"Io ero anche critica sulla formulazione venuta dal Senato, ma proprio per non prestare il fianco a chi quella formulazione l'aveva curata con tanta attenzione, sapendo che non sarebbe stata approvata, non volevo fare un regalo a chi non voleva il 416 ter", dice ancora. "Il decreto legge su questa materia forse potremmo evitarlo ma non e' un fato ortodosso, piu' siamo nella correttezza della gerarchia delle fonti normative e meglio e' per il parlamento e governo - dice Bindi - ma mi auguro che per le prossime elezioni la norma sia in vigore, lo dico soprattutto per le elezioni amministrative". "Se questa norma la dovessimo approvare saremmo in una situazione molto difficile".