''Il processo di riforma istituzionale è ineludibile, ma le Regioni siano protagoniste. L'impianto della proposta del governo è punto di partenza, su cui occorrono interventi che rendano la riforma condivisa e davvero utile''. Questa in sintesi la posizione espressa dal presidente del Consiglio regionale della Toscana, Alberto Monaci, nell'intervento tenuto questa mattina a Roma, in occasione dell'incontro organizzato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome sul tema ''Le Regioni e le riforme costituzionali''.
All'iniziativa hanno partecipato delegazioni di tutte le regioni. Per la Toscana, oltre al presidente dell'Assemblea, erano presenti il vicepresidente Giuliano Fedeli, la portavoce dell'opposizione Stefania Fuscagni, i consiglieri Simone Naldoni e Rudi Russo. La Giunta regionale era rappresentata dal presidente Enrico Rossi e dall'assessore alla presidenza, Vittorio Bugli.
Monaci ha ribadito ''il ruolo legislativo delle Regioni'', e richiamato ''la necessità di un passo ulteriore, nella direzione della definizione di costi standard per tutte le funzioni istituzionali, da Governo e Parlamento in giù''. L'incontro si è concluso con l'impegno delle Regioni a formalizzare emendamenti sostanziali al testo del disegno di legge del governo.