"Abbiamo 'declassificato' i documenti su alcune delle pagine più oscure della storia italiana". Lo scrive il premier Matteo Renzi su twitter allegando la foto del documento (con tanto di sottolineature con evidenziatore) con cui ha dato il via libera alla declassificazione "della documentazione relativa a gravissime vicende" e, specificamente, "degli atti concernenti gli eventi di piazza Fontana a Milano (1969), di Gioia Tauro (1970), di Peteano (1972), della Questura di Milano (1973), di piazza della Loggia a Brescia (1974), dell'Italicus (1974), di Ustica (1980), della stazione di Bologna (1980), del Rapido 904 (1984).